Il plastico/diorama in scala N (1:160) che ho chiamato “Schlossbach” si ispira alla forra omonima lungo la linea austriaca Mittenwald attraversata da un ponte molto bello.
Ho cercato in zona se esisteva un castello (schloss) o rovine ma non risulta.
E così ho pensato di costruirne uno e in particolare quello di Andraz-Livinallongo; lavoro tosto che mi e costato un tot di tempo.
Per realizzare il castello come per tutti gli altri edifici e manufatti esploro tutte le fonti possibili, testuali e fotografiche, e, quando possibile, acquisisco i file delle planimetrie e dei prospetti.
Il ponte è quello della NOCH “laser-cut”; bello, delicato e costoso….
Ho trovato una bella corteccia di sughero su cui posare il castello; ho praticato un foro per la galleria che aggetta direttamemte sul ponte.
Avrei potuto finire così ma l’appetito vien mangiando e ho proseguito.
Per realizzare il diorama procedo prima con il paesaggio e poi inserisco il tracciato ferroviario.
La viabilità secondaria la ricavo dopo aver realzzato i versanti; in questo modo con l’uso di cutter e scalpelli e del DAS riesco a fare sterri e riporti molto realistici.
I componenti e gli attrezzi base che uso sono: pannelli di estruso, corteccia di sughero, DAS, stucco per rasare, 3 tipi di cutter.
Uso Google SketchUp 8 per realizzare i modelli 3D in scala al vero e trovo questa attività preparatoria estremamente utile.
Quando il modello 3D è ok, procedo con l’esplosione delle facce in elementi bidimensionali che poi stampo in scala 1:160.
Poi, incollo le stampe su cartone molto compatto (simile a quello impiegato dalle macchine ‘laser-cut’) di spessore 1.5 mm oppure su compensato o MDF 3 o 6 mm. Ritaglio quindi le forme con cutter o seghetto. Infine assemblo gli elementi avendo prima avuto cura di completare con tutti gli oggetti pertinenti (intonacatura, pittura, porte, finestre, tetto, grondaie, fregi, ecc).
Il ponte Schlossbach
Il ponte ferroviario in ferro a un binario Schlossbach si trova nelle vicinanze di Zirl e Seefeld, Austria lungo la linea della Mittenwaldbahn che collega Salisburgo a Monaco di Baviera. Il ponte attraversa la gola e il torrente omonimi con una altezza di circa 60 metri.
Il modello in scatola di montaggio della NOCH molto ben fatto grazie alla tecnologia ‘laser-cut’ si è però dimostrato molto delicato da montare, maneggiare e poi da inserire nel contesto del diorama.
Il ponte è stato dipinto con un colore blu-verde simile all’originale.
Ho comunque realizzato un modello 3D semplificato in cartone che ho inserito nel diorama durante i lavori per non danneggiare quello ‘buono’ che ho inserito alla fine.
Per meglio capire la morfologia del terreno e come è stato costruito il ponte, ho richiesto alla Ditta “Teupe & Söhne Gerüstbau GmbH” incaricata dalla OBB austriaca di restaurare il ponte in occasione del centenario nel 2012, di mettermi a disposizione i disegni di dettaglio.
Sono riuscito quindi a costruire un modello 3D “misto”, sintesi di questo disegno quatato e del modello NOCH. Avrei potuto realizzare il modello con la stampante 3D ma per ora il modello NOCH va bene com’è.
Il castello di Andraz Livinallongo
Il castello si trova in provincia di Belluno lungo la strada che porta al Passo Falzarego.
La realizzazione del modello 3D ha mostrato alcune complessità a causa soprattutto dei distacchi e dei crolli delle pareti posteriori e interne. Il castello è privo della copertura e i ‘merli’ che si vedono sarebbero in realtà gli incassi delle travature.
Fortunatamente la parte anteriore è ben mantenuta.
Il castello è stato recentemente restaurato aggiungendo una copertura in lastre di vetro.
Comunque, per saperne di più sulla storia del castello vedi qui.
WP 3D Thingviewer Lite need Javascript to work.
Please activate and reload the page.
Ho impiegato compensato marino di 6 mm di spessore per ritagliare le facce che sono state poi intonacate da ambo i lati con una sfoglia di DAS di circa 1/2 mm. Una volta essiccato ho proceduto ad incidere i conci con punte di 0.6 e 0.2 mm; ho ‘sacrificato’ 2 vecchi Rapidograph per fare l’operazione.
Il castello è stato poi montato su una corteccia di sughero alta circa 300 mm.
Quando ci sono componenti con un dettaglio molto spinto procedo con la stampa 3D i cui costi si sono dimostrati contenuti
Ho poi sottoposto il lavoro di scolpitura dei conci ad un processo di invecchiamento che rendesse più verosimile il tutto; ho quindi intonacato alcune parti e con un bisturi usato a mo’ di falcetto ho spianato alcuni conci lasciandone in evidenza altri; in questo modo ho creato un effetto di profondità. Infine ho proceduto a sporcare (non tinteggiare, orrore!) con pennello finissimo ma soprattutto col pollice. Il risultato è questo.
Il rifugio Sass dla Crusc
Il rifugio Sass dla Crusc (Sasso della Croce) si trova in Val Badia, provincia autonoma di Bolzano.
Edificio abbastanza complesso a causa dei diversi livelli del terreno, per la presenza di un camino monumentale, di fregi religiosi, per un numero considerevole di finestre, per un tetto a scandole con una grondaia in tronco scavato e per la presenza di una baracca legno appoggiata su una facciata.
Le grafica delle porte e delle finestre è quella originale prelevate da fotografie delle singole facciate e prospetticamente corrette con Paintshop. Trattandosi di oggetti così piccoli non ha senso, a mio avviso, applicare elementi commerciali e l’effetto finale è molto gradevole.
Anche i fregi e i dipinti presenti sulla facciata principale sono quelli originali prelevati da fotografie; sono stati inseriti dopo il lavoro di intonacatura delle facciate con sfoglia di DAS.
Il tetto in scandole di legno è stato realizzato con stecche di faggio sovrapposte e ‘rovinate’ con colpi trasversali di cutter.
Il mulino di Seres-Longiarù
Il mulino si trova in Val Badia, provincia autonoma di Bolzano, alla testata della valle laterale di Longiarù poco sopra l’abitato di Seres lungo il sentiero che porta al Rifugio Genova.
Una derivazione del torrente posta alcune centinaia di metri a monte immette l’acqua in un canale artificiale costituito da una serie di tronchi scavati e sorretti da una coppia di tronchi fino alla sommita della ruota del mulino assicurando così il movimento della macina posta all’interno del mulino.
La parte più impegnativa del modello è stata la realizzazione del canale costituito da una serie di profilati in legno scavati uno ad uno con una limetta. La parte inferiore dell’edificio è in compensato 3 mm intonacato mentre la parte superiore è costituito da profilati 1×1 mm assemblati a incastro secondo la tecnica ‘blokbau‘ .
La ruota ce l’avevo già e faceva parte di una scatola di montaggio che non sapevo neppure di avere…
Per questioni di spazio non ho potuto realizzare la derivazione e così ho immaginato una derivazione a monte che passava in quota su roccia sull’esempio di quei canali della Val Senales detti ‘Waalweg’ che stanno alti in quota e che si immettono in Val Venosta.
I portici di Glorenza
Glorenza/Glurns è un magnifico borgo situato nell’alta Val Venosta, provincia autonoma di Bolzano, alla confluenza con la Val Monastero (una delle valli alpine fra le più belle, soprattutto la parte svizzera).
Glorenza è caratterizzata dai portici molto tipici e con le facciate delle case ornate da fregi e dipinti.
Ho riprodotto 4 edifici di Via dei Portici, Laubengasse e precisamente i civici 12, 14, 18 e 20.
Le quote plano-altimetriche le ho dedotte dalla cartografia catastale digitale online della Provincia e da documenti comunali di uno degli edifici oggetto di restauro conservativo.
Mi interessava riprodurre questi edifici perchè ho pensato di creare una piccola piazza del mercato.
Adesso che ho quasi fino, lo posso dire: è stato un lavoro pazzesco! Non un angolo a 90 gradi, il portico con le volte, i fregi, i dipinti…… Comunque, affascinante e il risultate pare buono.
Dunque, come al solito parto con la realizzazione del modello 3D usando Google SketchUp.
Il portico è stato ricavato dal pieno; ovvero un blocco di estruso sul quale ho prodotti i fori trasversali e quello longitudinale; poi rifinito con 2 lime da ferro tonda e a semiluna; poi intonacato e dopo l’essicazione rifinito ancora con le lime; finalmente dipinto di bianco…..
Gli edifici sono stati esplosi nelle facciate bidimensionali, stampate alla scala 1:160 applicate su cartoncino 1.5 mm.
Ho ricavato i fori degli archi e le aperture delle porte e delle finestre e, infine intonacato il tutto con sfoglia di DAS.
Ad essicazione avvenuta ho rifinito con carta vetrata fine e dipinto le facciate.
Ho poi applicato le finiture, in parte direttamente dipinte sulle facciate come ad esempio i riquadri delle finestre, in parte applicando stampe in scala quali i fregi verticali e le insegne facciali del civico 12 ( l’ultimo edificio a destra).
I tetti sono in coppo, con finitura in profilato in legno; i pluviali delle grondaie sono in filo di rame 0.8 mm.
Ecco qui un po’ di foto.
no images were found
Il ponte coperto di San Lorenzo in Sebato
Il ponte coperto di San Lorenzo in Sebato si trova alla confluenza del Rio Gadera nel fiume Rienza, val Pusteria, provincia autonoma di Bolzano.
Purtroppo la sua aria romantica è stata inesorabilmente rovinata dalla nuova strada della Pusteria che gli passa a pochi metri.
Realizzare questo piccolo oggetto con listelli 1×1 mm e assicelle 1 mm in legno è stato estremamente difficile a causa degli elementi che compongono il modulo-capriata dalle dimensioni molto esigue.
Ho dovuto realizzare una maschera o dima per essere sicuro di tagliare e assemblare i listelli.
Per esigenze di spazio ho ridotto il numero di capriate a quattro.
Ogni capriata è ornata da gerani in fiore. Il fogliame è NOCH in fiocchi; i fiori sono gocce ottenuti intingendo la punta 0.2 mm di un rapidograph nel colore rosso e trasferendo poi la goccia appunto sul fogliame.
Foto
Video
In cabina da Innsbruck a Mittenwald (attraversamento del ponte Schlossbach al minuto 26 circa)
Report
Ho prodotto un report che descrive le diverse fasi. Il file PDF è scaricabile da qui.
download
Credits
Desidero ringraziare tutti quelli che con i loro consigli, indicazioni, fornitura di immagini e dati mi hanno messo nelle condizioni di realizzzare i miei modelli.
Arch. Marino Baldin
Dott. Ing. Helmuth Moroder
Dott. Ing Mario Cagol
Arch. Carlo Calderan
Arch. Walter Dietl
Julian Gstrein
Alessandro Preda
Teupe & Söhne Gerüstbau GmbH